La prima parte del concorso PATTERN YOUR LIFE si conclude con la premiazione al Castello Macchiaroli di Teggiano, all’interno della splendica cornice di BACAS.

Il concorso ha visto la partecipazione di numerosi progettisti, i cui lavori sono in mostra al Castello di Teggiano fino a fine luglio.

La giuria, composta da Pietro Costa, Sefania Vestuto e Luigi Di Pietro, ha scelto due opere ex aequo per il Primo Premio BACAS:

EVOLUTIONARY OCTAGON PATTERN di Pio Lorenzo Cocco “un progetto futuristico ed essenziale, trame ricorrenti articolate sulla complessità delle tre dimensioni, che lo rendono uguaele a se stesso e sempre diverso, a tratti ipnotico”. E’ premiato il lavoro, ma anche l’impegno di promozione, infatti il progetto è tra i più votati di questa prima parte. (a sinistra nella foto)

PATTERN In WAVE di Simone Ulino: “un’opera fluida, equilibrata pur nel suo continuo ma controllato mutamento. Una delicatezza non manchevole di sorprendente vigore, come donna combattente in oceano: forte di natura, ma contro una natura forte. Una danza tra la matematica della geometria ortogonale e la dolcezza degli elementi curvi che lascia trapelare un attento studio delle forme”. (a destra nella foto).

Pio Lorenzo Cocco e Simone Ulino hanno vinto la partecipazione al workshop “Antiche Tecnologie per una Nuova Architettura” organizzato da BACAS e da Studio 2111, per un valore complessivo di 760 €.

La giuria di BACAS ha selezionato anche alcune menzioni d’onore:

PATTERN CALATRAVA’S WAVES di Giuseppe Pellegrini:  “Originale e visualmente complesso. Raro tra gli altri che si limitano alle due dimensionali”.

PATTERN GM di Adele Scotto di Luzio: “questo e’ il tetto del Guggeheim di Frank Lloyd Wright. interessante l’idea di invertirlo e presentarlo come anfiteatro, come se il Guggenheim fosse un Colosseo moderno”.

PATTERN VORTICE di Alessia Scarcella: “profondità di forme rubate dal passato.”

PATTERN CITTA’ DI NAPOLI di Angela Verde: “Un pattern che sa declinarsi in diversi elementi dell’architettura contemporanea e del vivere quotidiano, che, attraverso la riproposizione di mappe urbane, sottolinea l’identità e contribuisce alla riconoscibilità di un luogo pur non trovandosi collocati in esso. Osservando questo pattern, immagino il pattern urbano di una città metropolitane nel mondo. Da esplorare.”

Oltre ai premi e alle menzioni BACAS, alcuni progettisti sono stati scelti da VAHA per un percorso di progettazione guidata. I loro lavori, infatti, sono carichi di potenziale tecnologico non del tutto espesso ed un percorso personalizzato potrebbe comportare progetti di pregio. Ecco qui di seguito l’elenco dei progettisti selezionati:

  • Stefano Guadagno
  • Vittorio Benito Migliaccio
  • Maria Elena Perrotta
  • Marika Riello
  • Maria Bruna Salamandra
  • Adele Scotto di Luzio
  • Antonio Stabile
  • Fiorella Testa
  • Rosanna Trocchia
  • Angela Verde
  • Angela Vicidomini

Le foto seguenti mostrano i due vincitori del Primo Premio BACAS alle prese con i lavori del cantiere scuola per la realizzazione di una cupola a spirale.